La raccolta di poesie Conosco una madre riesce, in poco più di 60 pagine, a toccare i temi più diversi. L’amore, forse il tema preferito in poesia, la paura, il senso della vita e molto altro.

di Paolo Merenda

L’autrice della silloge Conosco una madre è Roberta Di Seclì, classe 1978 che vive a Taurisano, in provincia di Lecce, dove è presidente di un’associazione culturale. La poetessa mette molto di se stessa nei propri versi, a partire dal primo componimento, che prosegue quanto da lei scritto nell’introduzione. Ma il margine tra ciò che è lei e che mette senza paura sul foglio e ciò che è immagine pura, scevra del suo vissuto, è volutamente labile, per poter riuscire a parlare a tutti con versi ora rabbiosi, ora più romantici.

La sua poesia è attesa. È corsa. È malinconia. È gioia. Il registro cambia pagina dopo pagina, e non manca un inno all’arte della poesia stessa, nel componimento dal titolo omonimo. Poesia infatti recita:

Semi di carta ti donerò
perché le tue parole possano avere memoria.
Non aver timore di annegare nella poesia.
Ti ritroverai bagnata di meraviglia.

Alcuni termini, e con loro i concetti che portano con sé, tornano, come appunto quello della carta, dal mondo fatto di carta, al foglio rubato ai figli, passando appunto per i semi di carta. La silloge non poteva essere pensata diversamente, perché tutto è collegato: una volta che si coglie la visione d’insieme, le poesie, le tessere di un puzzle, formano un disegno più grande, e magnifico.

La mia poesia preferita è forse (la scelta è davvero difficile) Giorni, che si apre con:

Ho visto l’autunno nel mare
ho visto uno reggere l’altro
erano presi per mano
avevano i capelli bianchi.

Le immagini che si susseguono senza sosta, in questo stralcio e nel resto del componimento, la rendono adatta a una ballata, di quelle canzoni dei tempi che furono ma che sono riuscite ad arrivare fino a noi.

Conosco una madre è stato pubblicato dai tipi di Collettiva edizioni indipendenti, grazie alla cura editoriale di Simona Cleopazzo. Della redazione fanno parte Simona De Carlo, Angela Elia, Serena Gatto, Elisabetta Liguori e Teresa Musca. Tutte le pubblicazioni, come ben spiegato dalla curatrice Simona Cleopazzo nella postfazione, sono di donne o di persone con animo femminista. Un modo per far capire quanto certi temi siano presenti e importanti nella vita di tutti i giorni.

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