È venuta a mancare ieri una dei miei miti, Diane Keaton. L’attrice antesignana della “ragazza folletto” nel cinema è stata per me un’ispirazione.
Una maschera bianca sul letto. Una mano la afferra, disvelando un registratore che riproduce una voce: «Mozzava il fiato, non è vero?». È probabilmente una delle scene più iconiche della seconda stagione di Twin Peaks, quella che i fan sfegatati non amano troppo. Ma quella scena – insieme al volto di Bob su un tappeto insanguinato, il nipote della signora Tremond con in mano il mais, Leland Palmer sotto la pioggia in cella, il senzatetto ucciso che indica la mossa d’apertura di Windom Earle, il Nano che balla sul letto di morte di Josie e il doppleganger di Dale Cooper con Bob nella Loggia Nera – è una cosa che quando l’hai vista da piccola non ti si leva dalla testa.
Quell’episodio, il 15esimo della seconda stagione dal titolo Schiavi e padroni, fu diretto da Diane Keaton, attrice straordinaria e a momenti anche regista, dato che diresse, tra le altre cose, questo video qui.
Naturalmente la maggior parte delle persone conosce Diane Keaton per molteplici motivi: i film interpretati con Woody Allen – Annie Hall in testa, titolo che richiama il suo vero cognome e il nomignolo datole da Allen, ma anche Manhattan, con la sua immagine-manifesto – i completi dal taglio maschile, la trilogia de Il padrino (pare che quel ruolo fosse stato affidato inizialmente a un’attrice italiana, ma questa è un’altra storia).
Per me è anche e soprattutto una delle fantastiche protagoniste – insieme a Bette Midler e Goldie Hawn – de Il club delle prime mogli, una meravigliosa storia di sorellanza femminile, che racconta con ironia il viaggio per comprendere che tutte insieme si vince. Una pellicola che in un certo senso annunciò al mondo, anche se il fenomeno esisteva e da tanto, il femminismo della terza ondata.
Ma se mi chiedete se nel sapere della sua morte mi sono commossa vi rispondo di sì. E se mi domandate quale ruolo mi sta più a cuore è quello di Sonja in Amore e Guerra. Credo che Diane Keaton sia stata un’eccezionale attrice comica, con la sua aria trasognata, la voce dolce e la capacità di rivestire ruoli sempre diversi, ma con una forza intrinseca che non si può fare a meno di notare.
È un brutto momento. E a nessuno va di parlare di grano.