Festival del Cinema Europeo, decisi i tre finalisti del premio Mario Verdone.

Il Festival del Cinema Europeo, che si terrà a Lecce e taglierà il prestigioso traguardo della XXI edizione dal 31 ottobre al 7 novembre, ha come sempre nel carnet numerosi eventi per promuovere l’arte del cinema e il territorio. E anche quest’anno ospiterà il premio Mario Verdone, intitolato al padre di Luca, Silvia e Carlo Verdone, di solito presenti nei giorni del festival.

Questo premio viene assegnato da undici anni al film più meritevole tra i registi giovani ed esordienti, quindi con la loro opera prima. E dopo una lunga e difficile decisione da parte della giuria sono stati scelti i tre finalisti che si contenderanno la vittoria finale al festival. La rosa finale dei candidati, tra cui siamo sicuri ci sarà qualcuno dei nuovi e più brillanti volti del cinema italiano, è stata formata da: Gianni Aureli per Aquile randagie, Phaim Bhuiyan per Bangla, Marco Bonfanti per L’uomo senza gravità, Simone Catania per Drive me home, Stefano Cipani per Mio fratello rincorre i dinosauri, Marco D’Amore per L’immortale, Roberto De Feo per The nest – Il nido, Karole Di Tommaso per Mamma + mamma, Manfredi Lucibello per Tutte le mie notti, Carlo Sironi per Sole. Come detto, sono stati decisi in questa rosa i tre finalisti, che sono Phaim Bhuiyan per Bangla, Marco D’Amore per L’immortale, Roberto De Feo per The nest – Il nido.

«È l’undicesima edizione del Premio intitolato a nostro padre Mario – hanno commentato i fratelli Verdone – e anche quest’anno ci troviamo di fronte a una scelta non facile. Tutti i giovani autori in concorso hanno talento e hanno dimostrato grande capacità nella realizzazione della loro opera. Siamo contenti di vedere come ogni anno il cinema italiano veda crescere autori di indubbio valore artistico. Il Festival del Cinema Europeo di Lecce si conferma un bel trampolino di lancio per molti di loro.»

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Il Festival del Cinema Europeo, ideato e organizzato dall’Associazione Culturale “Art Promotion”, è realizzato dalla Fondazione Apulia Film Commission e dalla Regione Puglia con risorse del Patto per la Puglia (FSC). Si avvale inoltre del sostegno del Comune di Lecce e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo-Direzione Generale Cinema. E proprio la presidente di Apulia Film Commission, Simonetta Dellomonaco, è intervenuta sul riconoscimento intitolato a Mario Verdone:

«Il premio Verdone ci inorgoglisce in particolar modo perché viene assegnato a un giovane autore del cinema italiano. La presenza dei tre figli e, in particolare, quella di Carlo Verdone, rende ancora più prezioso e significativo questo premio per tutti coloro che hanno scelto il cinema come mezzo espressivo della loro creatività.»

La natura stessa del premio Mario Verdone è difatti un incentivo a esprimersi attraverso il cinema, ma tutti i registi esordienti che hanno vinto finora, ci sono arrivati realizzando prima di tutto un’opera bella per ciò che avevano dentro e che hanno fatto uscire fuori. Tutti i vincitori fino ad adesso sono: Susanna Nicchiarelli per Cosmonauta, Aureliano Amadei per 20 sigarette, Andrea Segre per Io sono Li, Claudio Giovannesi per Alì ha gli occhi azzurri, Matteo Oleotto per Zoran, il mio nipote scemo, Sebastiano Riso per Più buio di mezzanotte, Duccio Chiarini per Short skin, Marco Danieli per La ragazza del mondo, Roberto De Paolis per Cuori Puri e, l’anno scorso, da Damiano e Fabio D’Innocenzo per La terra dell’abbastanza. Il direttore generale di Apulia Film Commission, Antonio Parente, parla del tema del futuro del cinema che è anche nelle mani delle giovani generazioni:

«Assegnare un premio a un giovane regista è sicuramente un modo per guardare al futuro del cinema italiano e a storie nuove e diverse. I tre registi finalisti di questa edizione, tra i quali il pugliese Roberto De Feo, hanno realizzato tre opere di sicuro valore che non mancheranno di essere apprezzate dal pubblico del Festival.»

La foto in evidenza è di Piero Giannuzzi e fa parte dell’archivio del Festival del Cinema Europeo. Da sinistra: Brando De Sica (figlio di Silvia Verdone), Carlo Verdone, il direttore artistico del Fce Alberto La Monica, Luca Verdone.

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