Craco, una delle città fantasma più famose d’Italia, è tra i borghi che restano fissi nella mente dopo averli visitati.
di Paolo Merenda
Qualche tempo fa ho visto un documentario interessante, su come diventerebbe la Terra se, da un momento all’altro, la razza umana scomparisse. Senza spostarsi sui prodotti televisivi, c’è un posto in Italia in cui si può vedere esattamente questo: Craco, in provincia di Matera.
Questo paese, abitato nel 1960 da circa 2000 persone, era formato dalla parte storica, che affonda le sue radici a poco prima del 1100, e dalla parte più moderna, diciamo così. In tre passi, una frana di grosse proporzioni nel 1963 che rese il paese non sicuro, un’alluvione che fece aumentare le parti franate nel 1972 e il più famoso terremoto del 1980, la parte vecchia di Craco venne abbandonata dai cittadini (che si spostarono nella zona nuova) e mai più abitata.
Adesso è visitabile per i turisti, con l’aiuto di una guida che conduce su un percorso sicuro, perché ogni tanto ci sono ancora piccole frane, qualche muro, una casa di quelle molto malandate e così via. Ci sono stato e devo dire che è come viaggiare nel tempo. L’interno delle casette contiene ancora, seppur in pochi casi, frigoriferi, mobili e tutto ciò che è stato usato fino al 1963. Non deve stupire che la World Monuments Fund l’abbia inserita tra i monumenti da salvare, che sia stata la location di film come La passione di Cristo, di Mel Gibson che, come ho già detto su questo sito, si è diviso tra Craco e i sassi di Matera per trovare il colpo d’occhio giusto per la pellicola. Inoltre, in queste stradine è stato girato anche Cristo si è fermato a Eboli, tratto dall’omonimo romanzo di Carlo Levi, uno dei capolavori della letteratura italiana.
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Una delle cose maggiormente affascinanti di Craco non è cosa mostra e spiega la visita guidata, e nemmeno la piazza nella parte alta, con i resti di una bellissima chiesa, la chiesa madre di San Nicola, assiepata di fedeli meno di 60 anni fa e svuotatasi letteralmente da un giorno all’altro (roba che al me stesso scrittore affascina non poco). È che, man mano che ci si avvicina, già si vede e si intuisce che va assolutamente esaminata. Un’esperienza che arricchisce e che resta negli occhi e nella mente.
Qualche nota per chi non è della Basilicata: se volete visitare Craco vi conviene affittare un b&b o prendere una stanza d’albergo a Matera o Castelmezzano, e da lì andare a Craco e dedicarvi una giornata: dopo la gita potete sempre andare a mangiare in uno dei locali vicini, magari nella stessa Craco, ma la zona nuova, o fermarvi in un ristorantino a caso lungo la strada del ritorno. Il cibo è buono praticamente ovunque.