A quest’ora, in questo giorno, ma in un anno che in fondo non sappiamo, l’agente dell’Fbi Dale Cooper iniziava a indagare su chi ha ucciso Laura Palmer e sentiva per la prima volta il profumo dei Douglas Fir.
Oggi è il Twin Peaks Day, ovvero il giorno dopo la notte prima, quella in cui Laura Palmer viene uccisa e avvolta nella plastica, Pete Martell la trova sul greto del fiume, e l’agente Dale Cooper, dopo aver previsto l’omicidio di una donna bionda un anno prima, arriva a Twin Peaks.
Twin Peaks è una mia passione fin da bambina. E probabilmente lo sarà sempre.
Io non so se riesco a descrivervi la magia che sento ogni volta che lo rivedo. Ormai in completo trip con l’Ai, ho provato a trasferire quella conoscenza e quella sensazioni in illustrazioni. E mi sono convinta di una cosa, ma non era davvero necessario averne la prova: per quanto l’Ai possa esserci d’aiuto, per quanto il suo apprendimento cresce esponenzialmente, non riuscirà mai a replicare il sogno e la creatività umana.
Twin Peaks è un sogno. Un sogno che viene da un grande apparato di conoscenza. Dentro a Twin Peaks David Lynch ci ha messo i quadri di Edward Hopper, ci ha messo ricordi, tradizioni, e soprattutto tanta musica. Quando la musica è diventata originale, è essa che ha preso spunto dalla narrazione, ma c’è una canzone da dove mi piace immaginare che sia partito tutto.
Stars shining bright above you
Night breezes seem to whisper “I love you”
Birds singin’ in the sycamore trees
Dream a little dream of me
Buon Twin Peaks Day a tutti quelli che ancora sanno stupirsi e lasciarsi incantare dalla bellezza.