Il 1995 è stata una buona annata per i film. Ma per la musica?

di Paolo Merenda

Apollo 13 e I soliti sospetti sono solo due esempi del cinema di quell’anno, e specialmente col secondo il pubblico ha capito perfettamente il concetto di spoiler: un grandissimo film, avvincente, pieno di colpi di scena, che può essere spoilerato con una sola frase di 5 parole (diventata peraltro abbastanza famosa, Caparezza ci ha fatto su anche una canzone).

Un altro film del 1995, L’esercito delle 12 scimmie, è uno di quelli che andrebbe rivisto ora, in piena emergenza coronavirus, dato che parla appunto di un contagio globale.

Non solo cinematografia, però. Nel 1995 Mtv, allora Music Television, arrivò sugli schermi italiani, e fu una rivoluzione. Programmi, approfondimenti, biografie mai come prima di allora curate nei dettagli da persone competenti, erano solo parte della programmazione. C’erano i video musicali, alcuni dei quali arrivati fino a noi.

25 anni che sembra non siano passati per le 25 canzoni di cui parleremo. Madonna, nel pieno della sua carriera (peraltro mai interrotta, ancora adesso calca i palchi di tutto il mondo) lanciò Bedtime Story, gran video e grande canzone.

Glory Box dei Portishead, altra pietra miliare del 1995, è l’esempio di come una canzone possa restare nella mente e nel cuore dei fan. Ma non è l’unica. Merito di una qualità alta o di come eravamo noi allora e come siamo cresciuti? Forse entrambe le cose, a giudicare dalla percezione entusiastica nei confronti dei pezzi degli anni ’80. Boombastic di Shaggy ricorda appunto quelle sonorità, ma anche Beautiful Life degli Ace of Base. E, sì, è quella che avete in testa, il motivetto è indimenticabile.

Annunci

Cambiando genere, come non citare Common People dei Pulp, Wonderwall degli Oasis, Tonight, Tonight degli Smashing Pumpkins e You Are Not Alone di Michael Jackson? Per quest’ultima, da notare la presenza nel video di Lisa Marie Presley, al tempo moglie dell’indimenticato artista.

Nonostante l’originale sia ben precedente, nel 1995 torna in auge Sweet Dreams (Are Made of This), grazie alla splendida cover di un giovane Marilyn Manson, che aveva esordito solo l’anno precedente. Altra artista controversa, Courtney Love, che con le Hole lanciò Violet proprio quell’anno.

Ottima anche la scena inglese, con Back For Good dei Take That e Charmless Man dei Blur, e quella dei cugini irlandesi, con Hold Me, Thrill Me, Kiss Me, Kill Me degli U2. Più lontani, ma altrettanti talentosi, Nick Cave e Kilye Minogue, con Where the Wild Roses Grow.

Karmacoma dei Massive Attack o anche Just a Girl dei No Doubt sono il giusto mix tra un buon testo e una musica che resta nell’aria, non a caso sono pochi quelli che l’hanno sentita una sola volta. Allora, e negli ultimi 25 anni.

Due pezzi molto diversi tra loro, ma altrettanto importanti, per quell’anno e per la musica, sono It’s Oh So Quiet di Bjork e Lemon Tree dei Fools Garden. Il bello della musica è appunto questo, paragonare canzoni che sembrano non avere nulla in comune, come sapeva bene David Bowie, data la sua eclettica produzione. Tra l’altro il Duca Bianco lanciò nel 1995 I’m Deranged, riportato alla luce da David Lynch due anni dopo, grazie al film Strade perdute.

Annunci

E in Italia come andava? Bene, direi. L’esplosione di Certe notti, targata Ligabue, ne è l’esempio perfetto. Ma, sempre del 1995, si ascoltava buona musica, tra Iodio dei Bluvertigo, con un Morgan al massimo della forma, poi Gli anni, manifesto degli 883, Quello che sento di Carmen Consoli, L’uomo col megafono di Daniele Silvestri e Meravigliosa creatura di Gianna Nannini.

Alcuni di questi singoli, a onor del vero, sono stati lanciati nel 1996, ma sono presenti in album del 1995, quindi già rintracciabili nei negozi di musica che, come il 1995, sembrano sempre più lontani.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: