Che sia stato a Tampa, sull’assolata costa della Florida, o a Orlando in un performance center, la loro palestra (seppur dotata di tutte le attrezzature necessarie), senza pubblico per evitare ulteriori contagi dovuti al Coronavirus, Wrestlemania 36 è stata pur sempre Wrestlemania.

di Paolo Merenda

C’è da dire che la Wwe in poco meno di un mese ha saputo mettersi in gioco e stravolgere il volto di un evento che, realizzato come se ci fosse stato il pubblico, sarebbe stato ancor più irreale. Invece ecco le due serate, con un incontro a sera che è stato praticamente un film, incontri lottati in tutto il palazzetto, dato che non c’era la necessità di restare su un ring circondato da spalti vuoti, e così via.

L’assenza, tra gli altri, di Rey Mysterio, The Miz e Roman Reigns, si è fatta sentire, e come detto alcuni incontri sono stati irreali: chissà quale sarebbe stata la reazione del pubblico ad alcune manovre, ad esempio l’aeroplane spin con la sola forza dei muscoli del collo con cui Cesaro ha chiuso il primo incontro assoluto, e invece dobbiamo solo immaginarci di come la gente da casa sia saltata sulla poltrona. Però è stata un’occasione per riscoprire molto altro.

Una cosa che avevo notato solo nel corso di serate di wrestling dal vivo, è il rumore dei colpi: rivedete Wrestlemania e fateci caso, i colpi “veri”, pugni e calci, hanno fatto davvero rumore, mentre le mosse più costruite molto meno. Una sorta di “dietro le quinte” che gli amanti della disciplina hanno senz’altro apprezzato, sembrava di stare in un palazzetto a gustarsi una sera di wrestling con gli atleti a pochi passi dai fan. Allo stesso modo è stato dato modo ai wrestler di parlare e insultarsi durante gli incontri, altro particolare che ha avvicinato il pubblico e causato reazioni più naturali (quando ad esempio il cattivo, l’heel, insultava il buono, il face, a terra dopo una manovra devastante), seppur da casa.

Wrestlemania 36 ha quindi avuto il sapore di evento “casalingo”, nel senso che per il fan è come essere stato lì. Le riprese sono state curate fin nei dettagli, per venire incontro al pubblico e a ciò che avrebbe voluto vedere. Pochi filmati al ralenti per sottolineare manovre aeree, pochi stacchi, l’impressione di aver vissuto tutto più vicino di quanto ci si aspettasse, e che alla fine si dovesse risalire in macchina per tornare a casa. Ecco, distrarre così tanto gli spettatori è stato un bel regalo da parte di Vince McMahon, Triple H e soci, criticità a parte che non sono mancate nelle due sere, per i limiti oggettivi già espressi.

Annunci

Due sere, perché è stata presentata come «troppo grande per una sola sera» (Too big for just one night), e farcita da 18 incontri, giudicati troppi da alcuni, critica non giusta a parer mio: il precedente evento in due sere su cui ci si può confrontare, Wrestle Kingdom della NJPW, tenutosi il 4 e 5 gennaio 2020 (Wrestlemania il 4 e 5 aprile 2020, alle volte il destino gioca con i numeri), ha avuto 20 incontri totali, quindi siamo pienamente in linea.

Andando nello specifico, buon opener durante il Kickoff della prima sera, con Cesaro sul ring che è sinonimo di purezza nell’arte del wrestling (e che, per le sue origini svizzere, è più vicino di molti altri alla nostra Italia). Poi ottime doti atletiche e tecniche, come quelle di Becky Lynch e Shayna Baszler, o John Morrison, che non scopriamo certo oggi (anche se il suo atletismo stupisce ogni volta), o ancora l’incontro tra Rhea Ripley e Charlotte Flair, due donne molto alte che hanno ben combinato potenza e agilità. Potenza che in altri casi, come Goldberg contro Braun Strowman e Brock Lesnar contro Drew McIntyre, non hanno deluso le aspettative. Come pensavo ho sentito dolore da casa alle spear di Goldberg, un carro armato che si è abbattuto su Strowman, prima che lo stesso Strowman restituisse con la stessa forza i colpi subiti.

Voglio porre l’accento su alcuni match. Innanzitutto, la follia di Kevin Owens, ormai l’erede di Mick Foley a tutti gli effetti. Mick Foley ci ha fatto innamorare della disciplina, oltre agli ovvi Stone Cold Steve Austin, Bret Hart, Hulk Hogan, The Rock, Shawn Michaels, e la lista potrebbe continuare all’infinito. Un uomo che, negli incontri importanti, faceva almeno uno spot folle solo per dare un momento indimenticabile al pubblico. Ecco, Kevin Owens ha fatto il suo bel volo da 5 metri circa, ma è durante un’intervista subito successiva che ha fatto sgranare gli occhi. Cercate le immagini dello stadio di Tampa, in Florida. Ecco, avete visto la nave sospesa sul campo? Owens ha scritto su Twitter che stava cercando il modo di salire lì sopra e buttarsi di sotto, sull’avversario nel ring, prima che venisse cambiata la location per l’emergenza sanitaria. Ma i suoi voli sono un marchio di fabbrica, e sicuramente avrà modo di rifarsi con altre follie. Seguitelo.

Edge contro Randy Orton è stato il miglior incontro di wrestling, e sottolineo nella categoria incontro vero. I due veterani del ring si sono dati battaglia dappertutto, nessun posto della palestra è stato escluso, ed è terminato nel parcheggio, sopra un gigantesco autoarticolato. Quando l’esperienza lunga decenni è coniugata a un conoscersi così bene, non può che uscirne spettacolo.  Non meno importante, la fiducia reciproca: i due sono molto amici nella vita privata, nonostante la storia dell’incontro abbia mostrato un Randy Orton, heel, davvero stronzo nel costruire la storyline nelle settimane precedenti, senza evitare mosse d’impatto anche sulla moglie di Edge.

All’inizio ho accennato a due incontri che sono stati dei film, in pratica. Il Boneyard Match (un Buried Alive Match in cui vince chi seppellisce letteralmente l’avversario sotto tre metri di terra) tra Undertaker, The Phenom, e AJ Styles, The Phenomenal, è il primo esempio. Bellissimo. Se non avete tempo per vedere le quasi nove ore di Wrestlemania, 4 ore abbondanti per serata, ma siete legati per ricordi d’infanzia ad Undertaker, cercate almeno il Boneyard Match. Subito un grande ingresso di Mark Calaway, che per l’occasione ha dismesso i panni del becchino per indossare dopo anni quelli del motociclista. Come per le grandi occasioni, musica all’altezza, “Now That I’m Dead” dei Metallica. Poi l’incontro in una fattoria tra The Phenom e The Phenomenal, e qui invece si sono fatte strada le doti misteriose e demoniache del primo Undertaker. Il dietro le quinte narra di una fattoria costruita in quasi una settimana, riprese durate 8 ore per realizzare la mezz’ora abbondante del lavoro finito, e i dialoghi improvvisati dai due, più qualche altro particolare che ha funzionato benissimo. Undertaker si porta a 25 vittorie e 2 sconfitte a Wrestlemania, con il viaggio cominciato nel 1991 contro Jimmy Snuka, purtroppo venuto a mancare.

Altro cortometraggio, in pratica, il Firefly Funhouse Match tra John Cena e Bray Wyatt in versione demoniaca con l’alter ego The Fiend. È senz’altro la cosa più folle mai vista a Wrestlemania, non necessariamente la più bella, ma ha fissato una pietra miliare bella grossa. La vittoria vera è andata a Bray Wyatt, nel senso che in parte ha scritto lui stesso la pazzia visionaria messa in scena, e si è assicurato un futuro come writer in Wwe a fine carriera attiva. Come ha detto Titus O’ Neal subito dopo, con buonissime doti recitative, “non ho la minima idea di cosa io abbia visto”.

La card completa andata in scena è la seguente.

Night 1
Kickoff Show
Drew Gulak vs Cesaro, vince Cesaro.
Main Show
Women’s Tag Team Championship – The Kabuki Warriors (Asuka & Kairi Sane) (C) vs Alexa Bliss & Nikki Cross, vincono Alexa Bliss & Nikki Cross, nuove campionesse.
King Corbin vs Elias, vince Elias.
Raw Women’s Championship – Becky Lynch (C) vs Shayna Baszler, vince Becky Lynch.
Intercontinental Championship – Sami Zayn (C) vs Daniel Bryan, vince Sami Zayn.
Smackdown Tag Team Championship Triple Threat Ladder Match (con un elemento del tag team a combattere per entrambi) – John Morrison (C) vs Kofi Kingston vs Jimmy Uso, vince John Morrison.
Seth Rollins vs Kevin Owens, vince Kevin Owens.
Universal Championship – Goldberg (C) vs Braun Strowman, vince Braun Strowman, nuovo campione.
Boneyard Match – Undertaker vs AJ Styles, vince Undertaker seppellendo AJ Styles.
Night 2
Kickoff Show
Natalya vs Liv Morgan, vince Liv Morgan.
Main Show
Nxt Women’s Championship – Rhea Ripley (C) vs Charlotte Flair, vince Charlotte Flair, nuova campionessa.
Aleister Black vs Bobby Lashley, vince Aleister Black.
Otis vs Dolph Ziggler, vince Otis.
Last Man Standing Match – Edge vs Randy Orton, vince Edge.
Raw Tag Team Championship – The Street Profits (Angelo Dawkins & Montez Ford) (C) vs Angel Garza & Austin Theory, vincono The Street Profits.
Smackdown Women’s Championship Fatal 5-Way Elimination Match – Bailey (C) vs Sasha Banks vs Lacey Evans vs Naomi vs Tamina, vince Bailey. Ordine eliminazioni: Tamina, Naomi, Sasha Banks, Lacey Evans
Firefly Fun House Match – “The Fiend” Bray Wyatt vs John Cena, vince Bray Wyatt.
Wwe Championship Match – Brock Lesnar (C) vs Drew McIntyre, vince Drew McIntyre, nuovo campione.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: