La storia di Sid Vicious è stata raccontata in un film di Alex Cox che abbraccia la tesi che sia stato proprio lui a uccidere la fidanzata Nancy Spungen.

Quando avevo 11 anni, mio fratello arrivò a casa con una videocassetta. La notte prima aveva videoregistrato un film da un programma di Italia 1 che si chiamava qualcosa come Notte Rock. Dentro c’era un film che probabilmente non era adatto alla mia età, ma ha cambiato molte cose nella mia vita. Naturalmente avete capito che parlo di Sid & Nancy di Alex Cox. Il giorno dopo mi beccai un impreparato in geografia e poi capii quella materia non avrebbe più fatto per me. Da grande avrei imparato la geografia viaggiando e il cinema mi sarebbe risultato molto più utile.

Comunque: Sid & Nancy è un biopic su Sid Vicious, il bassista dei Sex Pistols morto per overdose di eroina nel 1979. E racconta la sua storia d’amore con Nancy Spungen, americana che l’avrebbe trascinato nel tunnel della droga, almeno stando all’agiografia di questo musicista-non musicista. Perché in realtà Sid è stato più icona che artista e la pellicola di Cox traccia proprio questo, segnando una linea netta tra i geni del marketing e della musica Malcolm McLaren e Johnny Rotten e la figura autodistruttiva di Sid Vicious. Nel cast, i protagonisti sono un Gary Oldman (decisamente troppo old-man per il ruolo, ma comunque eccezionale) e Chloe Webb, con dei camei di Courtney Love e Iggy Pop, due personaggi che in quanto a distruzione ci hanno insegnato molto in tutti questi anni.

Il punk ha portato in scena proprio questo, la distruzione. La distruzione del capitalismo, la distruzione del bello, la distruzione della morale, la distruzione del collettivismo. E al tempo stesso è stato un trionfo, dell’individualismo ma anche della solitudine, della ricerca di un senso dell’esistenza che non c’è.

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Sid sullo schermo mette in evidenza proprio questo. E mette in atto la distruzione dell’amore, uccidendo Nancy, un fatto che non è stato mai provato con certezza. La pellicola non è infatti un vero e proprio biopic come lo intenderemmo oggi: era il 1986 e Cox decise di realizzare un film simbolico, uno in cui i protagonisti potevano essere avvolti da una pioggia di dollari mentre si rotolavano scambiandosi un appassionato tra la spazzatura.

Domani ricorre l’anniversario della nascita di Sid Vicious, che in realtà si chiamava John Simon Ritchie e che è morto a neppure 22 anni, come in fondo si evince nel finale del film, in cui vediamo un Sid ormai libero dalla tossicodipendenza salire su un taxi con la sua Nancy.

L’epopea di Sid & Nancy è passata alla storia anche grazie a questo film. Citazioni di esso sono presenti in un episodio de I Simpson, in uno di Tredici e nella canzone di Caparezza Kevin Spacey per esempio. Ne parla anche Dawson Leery in Dawson’s Creek, dopo la sua primissima delusione d’amore.

Una delle maggiori eredità di questa pellicola è però il fatto che in essa è contenuta la musica originale dei Sex Pistols. È, come si dice, uno di quei film da guardare a tutto volume.

Look-ah here
What’s all this?
Never thought I’d do this before
But here I am ah-knockin’ on her door
My car’s out front and it’s all mine
Just a ’41 Ford not a ’59
I got that girl and I’m-ah thinkin’ to myself
She’s sure fine lookin’ man
Wow! She’s somethin’ else

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