Tre giorni di presentazioni in provincia di Lecce per il libro Il cielo in una stanza di Laura Rizzo.

Da oggi 24 fino al 26 luglio, Laura Rizzo presenterà il suo libro Il cielo in una stanza. Il 1960: Paoli, Mina e una canzone rivoluzionaria (Gm Press). Il volume esce proprio in occasione dei sessant’anni del celeberrimo brano. L’autrice ha dialogato con alcuni dei suoi protagonisti, da Gian Franco Reverberi, che tra l’altro è autore della prefazione, per arrivare in modo particolare a Gino Paoli, con il quale ha realizzato una lunga intervista. 

«Avevo la volontà di descrivere l’orgasmo – ha raccontato Paoli – quell’attimo in cui tu sei proiettato nell’infinito; sei tutto e non sei niente. Quel momento, puoi provarci cento volte, ma non riuscirai mai a delinearlo. Però se tu racconti come una spirale tutto quello che c’è intorno, è come se ricostruissi il centro. Così ho scritto Il cielo in una stanza: le pareti, la finestra, la musica da fuori, ed ho cercato di ricostruire il momento.»

Le storia di Un cielo in una stanza – per quanto potremmo pensare ci sia stata tramandata interamente dal film Bianca di Nanni Moretti – racconta di un ventiseienne Gino Paoli, non ancora iscritto alla Siae, che propone alle edizioni Ricordi una canzone priva di inciso, ambientata in un bordello di Genova. Già rifiutato da Alfredo Rossi delle edizioni musicali Ariston, che aveva invitato Paoli a cambiare mestiere, ma anche da Jula De Palma e Miranda Martino, che non avevano voluto interpretarlo, Il cielo in una stanza arriva tra le braccia di Mina. Lei incide il brano e lo porta in vetta alle classifiche per ventisette settimane di seguito. Gino Paoli registrerà la sua versione dopo pochi mesi.

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«Il cielo in una stanza – scrive Rizzo – ha modificato i codici della musica leggera italiana, influendo definitivamente anche nella storia del Belpaese, in quel momento di passaggio, il 1960, quando, a metà, tra il postbellico e le larghe falcate verso il boom economico, i linguaggi espressivi e stilistici nel mondo culturale erano in bilico tra innovazione e rassicuranti ritornelli.»

Laura Rizzo, esperta e studiosa di canzone italiana, critico musicale, conduttrice radiofonica e autrice. Ha collaborato con Muz, Pool magazine, Musica&parole, Jazzit. Attualmente scrive per L’isola che non c’era, Vinile e Quisalento. È autrice e conduttrice di Storie di casa mia su Radio Bachi. Insegna italiano agli stranieri in una scuola media serale e collabora con diverse case editrici come autrice ed editor. Nel 2015 ha pubblicato Vinicio Capossela. Canzoni a manovella (Arcana). Originaria di Taranto, vive e lavora a Bari. Studia canto leggero.

Date, ore e luoghi del minitour:

24 luglio ore 21, nell’agrumeto del Museo del Negroamaro in via Castello a Guagnano, nell’ambito del progetto HostAria del Negroamaro, l’autrice tarantina, che vive e lavora a Bari, dialogherà con la giornalista Annachiara Pennetta. (Info e prenotazione obbligatoria 3408942727).

25 luglio ore 21 la presentazione sulla terrazza del Castello Volante di Corigliano d’Otranto, precederà il concerto della band salentina La Municipàl (ore 22 – ingresso 10 euro + dp) organizzato da CoolClub, in collaborazione con Molly Arts, per la rassegna SEIYoung sostenuta da Mibact e Siae, nell’ambito del programma Per chi crea. (Info 3394313397, ingresso libero alla presentazione fino a esaurimento posti).

26 luglio ore 20, nel giardino della nuova sede del Centro Culturale Crocevia in via Guido Dorso a Lecce appuntamento in compagnia di Matteo Tangolo, redattore di quiSalento. (Ingresso riservato ai soci).

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