Freddie Mercury, con i Queen, ha scritto e cantato alcune delle migliori canzoni dello scorso secolo e, in qualche caso, della storia.

di Paolo Merenda

Avete mai ascoltato Don’t Stop Me Now dei Queen in macchina al mattino, magari perché mentre andate al lavoro la passano in radio? Vi prende bene? Ecco, non è solo una vostra sensazione: è stata giudicata da uno studio sociologico tra le migliori 5 da ascoltare appena svegli per affrontare con ottimismo la giornata. Questione di messaggio lanciato, di note create da Brian May e soci e, perché no, di bravura del cantante, l’immortale Freddie Mercury.

Forse la migliore voce che il rock abbia mai avuto, ha collaborato con mostri sacri come David Bowie ed Elton John, ha influenzato gruppi dal pop all’heavy metal, oltre a dare vita a canzoni uniche come Bohemian Rhapsody (del 1975, appena due anni dopo l’esordio musicale dei Queen), forse il loro capolavoro, ma anche We are the Champions (suonata per i campioni del mondiale di calcio dal 1982, tanto caro a noi italiani, fino a oggi), Somebody to Love, Innuendo, The Show Must Go On o Love of My Life, dedicata all’amore della sua vita Mary Austin.

Mary Austin che, tra l’altro, ha fatto della vita di Mercury una forma d’arte anche dopo la morte: il corpo del cantante, per sua volontà, fu cremato e le ceneri sparse in un luogo a lui caro. Ebbene, quel luogo è segreto, e l’unico a conoscerlo è lei, che provvide alla sua ultimissima volontà ben due anni dopo, per essere sicura di non essere seguita.

Come sempre abbiamo realizzato una piccola playlist dedicata a chi non ha mai ascoltato i Queen ma vuole avvicinarvisi.

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