sei negli oggetti che restano
nelle abitudini di un tempo perduto
assomigli alle efelidi che spuntavano al sole
al punto nero al centro del tuo naso
– che sfoggiavi con orgoglio

fa paura il tempo che passa
e cancella tutti i ricordi
i volti sbiadiscono, sbiancano, scolorano
tutte le ombre non hanno più
il tuo profilo

a cosa serve essere tristi

la voce si blocca tra gola e lingua
le mani tremano
il cuore fa male

ma l’assenza la può sentire solo
chi è ancora vivo

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