Da un blog dedicato ai meme di tantissimi utenti, i Chuck Norris Facts, che osannano la figura dell’attore, girano sul web da anni.

di Paolo Merenda

Un fenomeno che è stato tentato per molte persone dello spettacolo e non ha mai attecchito è descriverli come capaci di qualsiasi cosa, glorificandone la figura oltre ogni limite. L’eccezione è Chuck Norris, protagonista del telefilm Walker Texas Ranger, andato in onda per 9 stagioni dal 1993 al 2001.

L’abilità fisica di un attore che nella realtà è sul serio esperto di arti marziali, tanto da rendere credibile il calcio rotante che è ormai un marchio di fabbrica, affonda nel passato le radici, agli anni ‘60 nello specifico. A far avvicinare al cinema un giovane maestro di arti marziali fu un suo allievo, nientemeno che Steve McQueen. Qualche piccolo ruolo nel mondo fatato di Hollywood di quel decennio permise al ventenne di recitare con John Wayne e Sharon Tate, fra gli altri, fino a quando conobbe Bruce Lee, di cui diventò amico e che lo volle come antagonista principale per L’urlo di Chen terrorizza anche l’Occidente, del 1972. Norris, a 32 anni, venne così notato dal grande pubblico. Decise di ritirarsi dal karate con un ruolino di 75 vittorie e solo 5 sconfitte per lanciarsi nel cinema. Il resto è storia, ma la leggenda aveva ormai posato i semi in una terra fertile.

I facts, appunto, nascono da quel momento, data l’agilità fuori dal comune dell’americano, e che è arrivata ai giorni nostri senza mai interrompersi. Uno dei meme più recenti è sulla pandemia: Chuck Norris è stato esposto al coronavirus. Il coronavirus è in quarantena per 14 giorni.

Ma per una battuta molto attuale è in voga anche un’altra, che prende in esame addirittura l’inizio di tutto, sulla Terra: Non c’è una teoria dell’evoluzione, solo una lista di creature a cui Chuck Norris ha permesso di vivere.

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Qualche altro esempio? Quando Chuck Norris sbuccia le cipolle, le cipolle piangono. Oppure: Chuck Norris ha costruito un ospedale… quello in cui è nato. Infine: Durante una simulazione di primo soccorso, Chuck Norris ha riportato in vita il manichino.

Le freddure sulla barba rossa che da sempre Norris porta, hanno a loro volta un discreto spazio, ma ce n’è davvero per tutti i gusti. La battuta migliore, a mio avviso, è quella sul cobra reale, ripresa dal film I Mercenari 2, secondo capitolo di una trilogia che vede in Sylvester Stallone una delle menti dietro al successo. I Mercenari è una saga che celebra i film d’azione degli anni ‘80, e quindi nei vari ruoli sono stati chiamati attori di grido a quell’epoca. Per la seconda storia, appunto come guest star c’era Norris, che esordisce così, in una scena con Jason Statham e Dolph Lundgren, tra gli altri. Letteralmente col botto, direi.

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