Se un mostro ha deciso di fare uno spuntino notturno, attraversando mezzo mondo, per mangiare te? Questa è la domanda iniziale de Il mostro della buonanotte, che viene ribaltata da un finale leggero e allegro.

Ed Vere ha pubblicato questo libro per bambini dai tre anni in su nel 2011, ma è solo nel 2021, con Gribaudo Edizioni e la traduzione di Daniele Gamba, che anche i bimbi italiani hanno potuto leggere Il mostro della buonanotte.

Un ritardo bizzarro, dato che Ed Vere non è l’ultimo arrivato nel settore della letteratura per i più piccoli. Basti pensare che ha esordito col botto nel 2007: il suo primo lavoro, The Getaway, ha vinto l’Highland Children’s Book Award, segno che le idee non mancavano a Ed Vere già allora.

Il mostro della buonanotte affronta il tema dei mostri notturni (nel senso più latino del termine, ossia come «monstrum», prodigio) che tante noie danno ai nostri bimbi: quello nascosto sotto al letto, dentro l’armadio e così via, che tra l’altro nelle varianti più dark e adulte hanno fatto la fortuna di film horror celebrati dalla critica. Il viaggio del mostriciattolo verde, per la verità tra i più simpatici fra quelli disegnati nella prima tavola, parte dalla sua tana, con tanto di pettinatura davanti allo specchio e zainetto in spalla.

Annunci

Nel corso delle pagine, si vede l’essere verde seguito con paura a distanza da gufi, gatti (rigorosamente neri) e così via, mentre si avvicina alla casa del bambino che, si fa intendere, voglia mangiare. Solo che il finale nasconde il vero piano, coprirlo di baci perché è ormai tardi e, come a quell’ora dormono i bambini, così fanno anche i mostri. Il rovesciamento in sole due tavole porta il mostro dal rappresentare un pericolo imminente al dormire nella stessa stanzetta del bambino.

Ci sono alcuni particolari molto interessanti, oltre al tipo di disegno che è volutamente vicino a tratti e colori di un bambino piccolo, per agganciare la giovanissima platea che magari ha una soglia dell’attenzione più bassa. A mio modo di vedere, la cosa più interessante in assoluto è il tema, una sorta di horror edulcorato per avvicinare i pargoli a un genere magari un po’ temuto dai genitori (anzi, un consiglio: non abbiate paura, osate, i vostri figli sapranno sorprendervi). Horror è un parolone, sia chiaro, perché fa ridere dalla prima all’ultima pagina, con parte del tragitto su una bicicletta rossa che dà vita a disegni da appendere nella stanzetta per la loro bellezza. Un particolare da non perdere: il modo in cui l’essere verde attraversa una palude viscida e melmosa. Il mostro tanto pericoloso non è, se affronta così già una semplice palude.

Acquista Il mostro della buonanotte su Amazon

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: