Sir Elton John musicò all’epoca, su un testo di Bernie Taupin, un pezzo destinato a far successo, anche se non venne apprezzato subito.
di Paolo Merenda
La forza di Tiny Dancer di Elton John non sta solo nello splendido tappeto musicale (che rasenta la perfezione, secondo alcuni critici) ma anche nel testo di Bernie Taupin. La storia della piccola ballerina del titolo è, infatti, un inno d’amore di Taupin alla moglie dell’epoca, Maxine Feibelman, in realtà appunto ballerina. Quindi, è accaduta una strana magia, la stessa che rende immortali alcuni brani: un testo “vero” unito a una musica celestiale.
Elton John, britannico (la cui nazionalità gli ha aperto le porte a numerosi riconoscimenti avuti dalla Regina Elisabetta in persona, tra cui il titolo di Sir), era attivo dal 1964, ma il sesto album dell’artista, Madman Across the Water del 1971, quello che contiene appunto Tiny Dancer, arrivò dopo un lungo periodo in cui non aveva pubblicato nulla. L’attesa non era febbrile, va detto, almeno non come sarebbe oggi se fossimo in attesa di un nuovo album di Elton John (e sarebbe il numero 57 in altrettanti anni di carriera), perché all’epoca il suo nome non era pesante quanto adesso. Ma Tiny Dancer, accolta bene ma non benissimo, per citare un meme che periodicamente torna sui social, si fece spazio man mano nella mente e nel cuore dei fan.
Forse nei primi tempi destò perplessità l’eccessiva lunghezza, 6 minuti e 17 secondi, ma non ai produttori del film Aloha, Bobby And Rose del 1975, che la inserirono nella pellicola. Da allora, telefilm come Friends e Scrubs l’hanno citata per sottolineare scene importanti, ma il lavoro cinematografico che l’ha esaltata meglio è Quasi famosi (Almost Famous) del 2000, del regista Cameron Crowe, vincitore di un premio Oscar e un Bafta per la stessa motivazione: migliore sceneggiatura originale, oltre a un Golden Globe per miglior film commedia o musicale.
Qui non è presente una semplice scena in cui parte la base musicale, per intenderci, ma Tiny Dancer viene proprio cantata dagli attori, dopo che alcune note iniziali fanno intuire che stia passando in radio. È un momento catartico, con un autobus pieno di musicisti, groupies e un giornalista (il protagonista, Patrick Fugit). Del cast fanno parte, oltre a Kate Hudson, Billy Crudup, Jason Lee, Zooey Deschanel, Frances McDormand e altri, oltre a Philip Seymour Hoffman che interpreta un personaggio, il giornalista Lester Bangs, realmente esistito ma ai margini della vita on the road degli Stillwater nella finzione scenica.