Paul Rudd è uno dei miei attori americani viventi preferiti: mi divertono e mi rassicurano sempre i suoi film.
Da dove nasce la mia passione per Paul Rudd? Non saprei. Sicuramente non è un gigante, eppure c’è molto dei film che interpreta che io trovo davvero dilettevoli. Non mi sono ancora approcciata alla sua carriera nei cinecomics, ma penso che riparerò. Uno degli ultimi film che ho visto e in cui è presente nel cast è Mute, che è una pellicola distopica in cui Rudd non è protagonista. Perché Rudd è davvero un ottimo caratterista e al tempo stesso è un buon protagonista, ma protagonista non lo è sempre: ha l’aspetto rassicurante del bravo ragazzo della porta accanto, ma mettigli un paio di baffoni e diventa subito una «pantera del sesso». Sicuramente non vedo l’ora di vederlo in Ghostbusters: Legacy, ma solo perché non vedo l’ora di vedere Ghostbusters: Legacy. Comunque ho scelto per voi un po’ di film, per invitarvi a conoscere meglio la carriera di Paul Rudd (Friends escluso, ovviamente).
Ragazze a Beverly Hills
Con il senno di poi è piuttosto divertente che in questo film Paul Rudd sia considerato un sex symbol? Si tratta della rivisitazione moderna di un romanzo di Jane Austen, Emma: Cher è una ragazza molto popolare e risolutrice, ma anche molto ingenua («clueless», come nel titolo originale). Rudd interpreta Josh, suo fratellastro che ne coglie il lato più umano e affascinante.
Romeo + Giulietta
Si tratta naturalmente di una trasposizione pop del dramma di William Shakespeare, in cui Rudd interpreta Paride, con il quale Julieta dovrebbe sposarsi. È bello ma è anche quello contro cui lo spettatore non fa il tifo, dato che invece parteggia per Romeo/Leonardo DiCaprio.
Wet Hot American Summer
Politicamente scorretta e demenziale, è una deliziosa commedia degli errori ambientata in un campo estivo negli anni ’80. Rudd fa parte di un’immensa galleria di comici intenti a storie sentimentali intrecciate a situazioni assurde.
Anchorman
Ci metto insieme l’1 e il 2: si tratta di un franchise di due film con protagonista Ron Burgundy, il primo anchorman intollerante al lattosio. Rudd è Brian Fantana, giornalista tombeur de femmes con le idee molto confuse in fatto di riproduzione e violenza di genere. L’unico fotografo capace di stare due settimane a Praga per ritrarre un gattino in un interno.
40 anni vergine
Ancora una volta Rudd è parte del coro: qui è David, amico e collega del protagonista Andy, che ha 40 ed è ancora vergine, come recita il titolo. David è ossessionato fino allo stalking della sua ex, ma è una buona presenza per Andy, che fino a quel momento non aveva avuto un amico.
A cena con un cretino
Remake carino di una fantastica commedia francese, La cena dei cretini: Rudd torna a recitare con Steve Carell (il protagonista di 40 anni vergine), per interpretare due finti amici mal assortiti che in realtà diventano veri amici. È sicuramente una versione molto edulcorata rispetto all’originale, meno cattiva, con l’Hollywood ending immancabile, però ha comunque un suo fascino.
(La foto in evidenza è ispirata a uno dei diorami presenti nel film).
Quell’idiota di nostro fratello
Ned è un giovane decisamente basico: vive come un hippie con la fidanzata, finché questa non lo scarica ed è costretto a tornare dalle sue tre sorelle, che a turno lo scaricano a causa di propri errori che scaricano su Ned. Rudd è un protagonista fantastico, cui le tre sorelle (Elizabeth Banks, Zooey Deschanel e Emily Mortimer) fanno da cornice per una volta.
Nudi e felici
Ancora una commedia sugli hippie. Rudd è George, che con la moglie Linda (Jennifer Aniston) è costretto a lasciare la metropoli, finendo per unirsi a una comune di hippie. Ma laddove regnano comunità di beni, sesso libero e niente vestiti, forse non tutto è come appare.
Questi sono i 40
Seguito ideale di Molto incinta, anche qui Rudd è protagonista: è un papà e un marito alle prese con le idiosincrasie della mezza età, insieme alla moglie che ancora non si adatta al suo ennesimo compleanno. Anche qui l’Hollywood ending non può mancare (come in tutte le commedie interpretate da Rudd), ma non è proprio qui il suo fascino?