Leroy Nomane protagonista di un live unico in provincia di Lecce.

Venerdì 22 luglio 2022, l’artista internazionale Leroy Nomane con la sua band The Shabby Cats sarà al centro di un live unico all’Art&Lab Lu Mbroia di Corigliano d’Otranto. Lo abbiamo intervistato per voi.

Leroy Nomane, come ha trovato il Salento rispetto alla natìa Louisiana?

Sono stato in Salento solo una volta, per un paio di giorni, l’anno scorso per partecipare al Memorial Andrea Baccassino. Devo dire che l’umidità dell’aria, il soffio del vento che noi nel Bayou chiamiamo “Bitchy, She Rocks”*, e la temperatura tropicale, oltre che l’abbondanza di palme, mi hanno proprio fatto sentire a casa. L’unica differenza è che i nostri alligatori vivono in acqua, i vostri invece si arrampicano sui muri.

Come nascono i suoi brani?

Le mie canzoni nascono dalla terra, a volte le trovo in una pianta di cotone, a volte le porta un tornado: le rane che gracidano nel Bayou cantano canzoni, i capelli delle nostre donne sono intrecciati di canzoni, e soprattutto i nostri colli arrossati dal sole cocente urlano canzoni. Io sono solo un ladro, e non parlo del periodo che ho trascorso in gattabuia, quello fu solo un dannato malinteso… quel dannato vicesceriffo… parlo del fatto che prendo le canzoni lì dove sono e me le porto a casa. Però poi, alla fine della giornata, condivido il bottino con il mio pubblico, con la mia gente. 

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Da cosa trae ispirazione?

Dal rum.

Negli sfondi dei suoi video è sempre presente la natura. Quanto è importante nelle sue composizioni come The Hen?

Qui in Louisiana tutto è ancora avvolto nella natura, non siamo industrializzati come quei dannati Yankees della East Coast che scaricano i loro fottuti rifiuti tossici nei fiumi: qui abbiamo ancora i serpenti che ci rubano le galline: conosciamo bene il valore di ogni singola gallina, ok? Sappiamo stringerci attorno a una famiglia che ha subito la perdita di un pollo. Siamo perfetti? No, ma ci proviamo, giorno dopo giorno dopo giorno. Facciamo del nostro meglio, ca**o.

Diversi brani, come Pinchdance, Women Women e The Noise of the Sea, hanno un trait d’union con la tradizione salentina. Come se lo spiega?

Penso che la risposta a questa domanda si trovi nelle parole di un vostro musicista salentino, mi pare si chiamasse Anthony Saina, che una volta ebbe a dire qualcosa tipo “Il sole cocente della Louisiana fa evaporare l’acqua del Bayou, la porta in cielo dove si raccoglie e diventa nuvole, il vento spinge le nuvole pregne di pioggia verso il Salento e arrivate lì le nuvole rilasciano il loro prezioso carico sulla gente del Sud.” Insomma la stessa fottuta acqua che irriga i nostri campi di granturco irriga anche i Vostri campi di tabacco. La pioggia ci unisce. E questo è un pensiero confortante, ca**o! 

Come nasce l’amicizia con l’ospite Andrea Baccassino che ha pubblicato i suoi video sul Bac-Canale su YouTube?

Ah, Bac è davvero un personaggio straordinario… Amico… Cioè, voglio dire… Quel figlio di una buona donna mi ha contattato durante la pandemia, ok? Che si fotta, quel dannato virus… Ehi mi raccomando, non credete a quello che vi dicono in tv: continuate a usare le mascherine e a starnutirvi nel fottuto gomito! Anyway, pare che Bac non sapendo cosa fare tutto il giorno passasse la sua vita a smanettare su YouTube. “Ehi amico se continui così non avrai mai dei figli”, gli ho detto. Ah ah ah. Insomma, ha trovato alcuni miei video sulla rete e mi ha contattato. Abbiamo iniziato a chiacchierare, mi sono assicurato che non avesse cattive intenzioni, tipo non so se mi spiego, cioè non ho niente contro, però, voglio dire… In ogni caso da lì… siamo diventati fratelli! Anche io ho ospitato i suoi video nel mio canale, canale che purtroppo in Italia è bloccato e non potete vedere. Stiamo organizzando un gemellaggio tra la sua città d’origine, che se ho capito bene si chiama Nardeaux, e la mia città d’origine, che in realtà non è una vera e propria città ma solo una comunità rurale al confine tra Louisiana e Mississippi, che si chiama Tunica.  L’anno prossimo spero di poter avere Bac ospite del mio festival, Night Of The Alligator.

*Sciroccu mputtanutu

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