Michelle Williams, a 40 anni, è una delle attrici più amate e stimate (anche senza aver vinto l’Oscar, ma avendolo sfiorato 4 volte).
di Paolo Merenda
Festeggiamo oggi Michelle Williams, neoquarantenne (è nata difatti il 9 settembre 1980), parlando di un film che, a differenza di altri, non le è valso nessun premio, ma in cui ha interpretato un personaggio molto difficile, ovvero Dolores Chanal, moglie di Leonardo DiCaprio in Shutter Island.
Shutter Island è un gran film, complesso quanto basta, ma rappresenta solo una piccola parte nella carriera d’attrice di Michelle Williams, che ha già recitato di fianco a Heath Ledger (di cui è stata la compagna fino alla morte), Jake Gyllenhaal, Leonardo DiCaprio appunto, Max von Sydow, James Franco, Philip Seymour Hoffman e tanti altri. Con i primi due ha lavorato nel film I segreti di Brokeback Mountain, che le è valso la prima nomination all’Oscar, ed è stata la prima di quattro, con nessuna statuetta vinta. Il paragone con il protagonista di Shutter Island viene spontaneo, e la maledizione che per DiCaprio si è interrotta molto tardi, alla sesta nomination. Arriverà anche il momento per Michelle Williams?
Intanto, come detto, si è fatta valere in Shutter Island, complessa pellicola sulle malattie mentali di Martin Scorsese del 2010. Il suo ruolo, della moglie di Edward Daniels (interpretato da DiCaprio), che compare soltanto nei flashback, è la vera chiave di volta. Si intuisce subito che l’agente federale Edward Daniels, al lavoro su un caso avvenuto su un’isola in cui c’è una struttura per criminali malati di mente, è combattuto. La sua guerra interiore si dipana nel corso del film, e ogni tanto fa capolino splendidamente Michelle Williams. La moglie dell’agente compare in un modo che ricorda l’inizio di Fight Club, con la nascita di Tyler Durden nella mente del protagonista senza nome, interpretato da Edward Norton. Lì, Brad Pitt è un’immagine sempre meno evanescente, e lo stesso vale per Williams: i flashback rivelano sempre più cose, e fanno capire perché l’agente Daniels lotta contro se stesso, per arrivare al finale che non sveliamo, in caso siate tra i pochi a non aver mai visto Shutter Island e a non sapere nemmeno chi è sul serio l’agente Daniels.
La parabola discendente dell’agente federale si accompagna a quella della moglie, e quando tutto viene spiegato non si può non empatizzare sia per lei che per lui. Avviene anche per la bravura di Michelle Williams, che interpreta alla perfezione il ruolo, tanto che a dieci anni di distanza, è ancora uno dei volti iconici del film.
Tra le altre pellicole più importanti interpretate da Williams vale la pena annoverare Manchester By the Sea, Il grande e potente Oz, Marilyn, e Synecdoche, New York.
Ma, se ci spostiamo 12 anni più indietro rispetto a Shutter Island, troviamo il primo ruolo iconico della brava attrice. Difatti lei è stata Jen Lindley nella pietra miliare televisiva che risponde al nome di Dawson’s Creek, serie tv che ha ispirato molto di ciò che è venuto dopo nello stesso genere. I presupposti per una grande carriera, che potrà riservare ancora tantissime sorprese, c’erano tutti, non solo per il suo personaggio poliedrico, trasversale, accattivante, ma anche per quanto ci ha fatti piangere nell’ultima puntata. Ci sembra ieri.