Il California Child Actor’s Bill, meglio conosciuto come Coogan Bill, è il primo atto volto a regolamentare il lavoro degli attori bambini, e risale al 1939.
di Paolo Merenda
Prima della Seconda guerra mondiale, prima di Mamma ho perso l’aereo e Macaulay Culkin, c’è stato Charlie Chaplin. Va be’, calcolando che nacque a Londra nel 1889, solo un anno dopo che nella stessa città aveva imperversato Jack lo Squartatore, non ci voleva molto. Ma Chaplin è collegato in qualche modo a Culkin e a tutto il mondo degli attori bambini. Andiamo a scoprire il motivo.
Accadde che il 26 ottobre 1914 a Los Angeles nacque il piccolo Jackie Coogan, che sarebbe diventata la più grande star tra i bambini del cinema muto. Questo perché a notarlo fu Charlie Chaplin, una delle più grandi star adulte dei film muti (e pure quando passò a quelli sonori si difese molto bene, va detto). Jackie era figlio di un attore teatrale e fu proprio durante una pièce che venne notato da Chaplin, anzi vedendolo gli venne l’idea per Il monello, pellicola del 1921 che consacrò entrambi i protagonisti. Tra l’altro Jackie aveva già recitato in ambito cinema nel 1917, a tre anni, quindi parliamo di un bimbo davvero precoce.
E precoce venne considerato anche ne Il monello, con una mimica facciale che si sposava con il film muto. Ciò lo portò a un successo tale (con altri lavori, merchandising dedicato, allora un’eccezione davvero rara, e un disco registrato nel 1924, I Want To Be A Boy Scout/How To Spell Boy Scout) da fargli guadagnare 4 milioni di dollari prima della maggiore età, l’equivalente odierno di circa 60-65 milioni di dollari. Quanti di questi soldi vide? 126.000 dollari, e solo dopo che Jackie Coogan portò in tribunale i genitori dando vita alla legge Coogan.
Il California Child Actor’s Bill, nome completo della legge susseguente alla sentenza, dà una parvenza legale a un lavoro che necessitava di essere regolamentato dopo il successo planetario di Jackie Coogan. Certo, con qualche buco, tappato nel corso dei decenni, ma che come sappiamo ha creato eccezioni come quella di Culkin, indimenticato protagonista di Mamma ho perso l’aereo, anche lui in rotta con i genitori sul modo di gestione dei beni. Ma ogni legge all’inizio deve affrontare una resistenza sociale tale da non essere mai un terremoto, quanto la pallina di neve dei cartoni animati che, rotolando, diventa sempre più grande fino a trasformarsi in una valanga. E ciò avviene col tempo e la pazienza.
Il Coogan Bill andava ad agire su un campo fino ad allora paragonabile a una giungla: non era passato molto dalla fine dell’era dei bambini in miniera, mentre i bambini nei campi erano ancora numerosi. Non deve stupire che ogni soldo guadagnato da un bambino nel cinema, fino ai 21 anni, toccava senza dubbio ai genitori, che potevano farci quel che volevano. È ciò che accadde fin quando, nel 1939, venne deciso di destinare il 15% dei nuovi contratti per bambini, di qualunque settore artistico, in un fondo a loro dedicato, e dare maggiore attenzione ai tempi scolastici e di formazione. La pallina di neve nel caso specifico di Jackie, fu che i genitori avevano sperperato tutti i 4 milioni di dollari e, dei 250.000 dollari avanzati, la metà, 126.000, andò all’ex bimbo prodigio.
In realtà il processo fu nei confronti della madre e del nuovo compagno, dato che il padre era nel frattempo morto in un incidente automobilistico al quale lo stesso bambino era sopravvissuto, ma la particolarità di essersi fatto portavoce di una richiesta pressante ha lasciato la sua impronta nella storia.
Significativo, infatti, che sia conosciuta come Coogan Bill: il cognome di chi ha aperto la strada rimarrà scolpito. Talvolta accade, come nel caso della legge per la libertà d’aborto, la Roe vs Wade del 1973, dal nome (fittizio, per preservare la privacy) di moglie e marito non d’accordo sull’aborto di lei del terzo figlio. Quella sentenza, come la Coogan, cambiò il modo di intendere la questione dal punto di vista legale.
Spesso, per gli apripista, non c’è lieto fine: le briciole, i 126.000 dollari, avrebbero potuto essere la candelina su una torta amara. Ma non in questo caso, in cui c’è un grandissimo lieto fine: vi assicuro che conoscete Jackie Coogan.
Anche se non avete mai visto Il Monello con Charlie Chaplin (o Skinner’s baby del 1917, esordio assoluto nel mondo del cinema) lo conoscete da adulto. Vi dice qualcosa un altro suo ruolo iconico, lo zio Fester del La famiglia Addams, nella serie televisiva che fu l’inizio della leggenda?