Dopo i due film che gli hanno dato il titolo di bambino prodigio, Macaulay Culkin non è stato con le mani in mano, e lo dimostra la pellicola L’innocenza del diavolo.

di Paolo Merenda

Macaulay Culkin, che oggi festeggia 40 anni tondi, è uno di quegli attori il cui volto ha fatto il giro del mondo. Ai più viene in mente il giovane Kevin McCallister, protagonista di Mamma, ho perso l’aereo, del 1990, e di Mamma, ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York, del 1992. Ma in mezzo, 1991, è comparso nel videoclip Black or White del suo grande amico Michael Jackson, che ha sempre difeso a spada tratta, testimoniando anche a suo favore nel controverso processo, definendo le accuse ridicole e purtroppo andando anche al funerale del Re del pop, autore di alcuni dei videoclip più costosi della storia.

Vogliamo parlare però di un altro film non meno importante, L’innocenza del diavolo, del 1993, con la regia di Joseph Ruben. Come co-protagonista troviamo un giovane Elijah Wood, premiato con il Saturn Award come miglior attore emergente. E la giuria ci vide giusto, dato che Elijah Wood altri non diventerà, tra il 2001 e il 2003, lo hobbit Frodo Baggins nella trilogia di Peter Jackson Il signore degli anelli.

Da notare, anche se si fermò alla nomination, quella di miglior cattivo agli Mtv Movie Awards per Macaulay Culkin, che fotografa in pieno il suo ruolo: un ragazzino sociopatico che rappresenta quanto di più malvagio possa esserci. A mio avviso, è questa la pellicola che mostra le migliori doti attoriali di Culkin, capace di reinventarsi dopo aver interpretato il ragazzino pestifero, ma buono, di Mamma, ho perso l’aereo.

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Il modo in cui la cattiveria del suo personaggio si manifesta segue alcuni cliché, ovvero qualche particolare insignificante all’inizio, poi l’uccisione di un cane, ancora l’essere causa di un incidente automobilistico e infine il tentato omicidio della cuginetta Connie (interpretata da Quinn Culkin, sorella di Macaulay). Ma è l’attore oggi quarantenne a dare credibilità e profondità a ogni gesto, tutto sembra incastrarsi alla perfezione e porta all’episodio successivo. Il finale che lo tiene letteralmente in bilico tra la vita e la morte incolla allo schermo lo spettatore, ed è tra le parti meglio narrate.

Un anno dopo questa pellicola, Macaulay Culkin prese una pausa dalle scene di quasi 10 anni, ma uno come lui non poteva sparire del tutto. Ritorna quindi come attore, ma anche cantante di un gruppo musicale che ha avuto un discreto seguito, The Pizza Underground.

Soprattutto, e magari non tutti lo sanno, fece alcune apparizioni nel mondo del wrestling, alla Wwe ma anche in federazioni minori. Nel 2017, infatti, comparve a sorpresa per una compagnia indipendente, facendo anche un volo dal paletto, mossa tra le più spettacolari, e diventando parte attiva del match. E proseguendo un discorso iniziato in Wwe, dopotutto, senza lasciare nulla al caso: nella Wwe aveva aiutato a vincere un wrestler, Hornswoggle, che nella federazione indipendente ritrova, ma i due hanno un litigio e la mossa del paletto la fa appunto sull’ex amico. Che ci sia un futuro per lui nel wrestling, magari a Wrestlemania?

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