Ricorrono i dieci anni di Fornelli Indecisi: a causa della pandemia di Covid-19 i festeggiamenti si svolgeranno però online.

Forse quella di Fornelli Indecisi è stata un’esperienza che tutti (tra coloro che conoscevamo il concorso), in un modo o nell’altro, abbiamo fatto nostra in un anno di pandemia. Non solo attraverso la panificazione, ma anche attraverso la ricerca e le diverse prove di ricette che ognuno a casa propria ha fatto per cercare di impiegare il tempo e per sopperire ai servizi di ristorazione che in un primo tempo furono chiusi.

Tuttavia, è giusto pensare a Fornelli Indecisi con la sua storia, con la sua evoluzione e, perché no, con la passione di chi nel tempo vi ha preso parte. Domani ricorrono infatti i 10 anni dalla prima edizione, per cui sabato 20 marzo alle 13, in collegamento dalle cucine di tutta Italia – coordinati dal patron Lala e da Gabriella Morelli – si incontreranno, alcuni componenti storici della giuria come DonpastaMetella RonconiManila BenedettoNick Difino, alcuni dei vincitori e dei partecipanti delle prime edizioni come Pino De Luca e Roberto Covolo, poi finiti a “giudicare” i piatti, e tanti altri ospiti che racconteranno “live” la loro ricetta di un sabato da zona rossa.

«La cucina dozzinale – spiega Lala – non è di mediocre qualità ma una cucina semplice, fatta con ingredienti che si trovano in casa, basata sulle ricette tramandate dalle nostre nonne o frutto dell’improvvisazione del momento. Nelle cinque edizioni hanno partecipato oltre 400 persone (dai 12 ai 90 anni) provenienti, con nostra somma sorpresa, da tutta Italia. Il nostro unico obiettivo è stato sempre di divertirci e far divertire. L’idea, in realtà, era nata nell’autunno del 2008 come sondaggio domenicale su Facebook. Il nome scelto fu Fornelli indecisi (che una leggenda vuole ideato dal collega Danilo Siciliano, ma io sinceramente ricordo diversamente) perché le domande ponevano sempre una possibile scelta nella ricetta. Il primo, fondamentale quesito, fu dedicato alla pasta con le cozze. Come si fanno in bianco o al sugo? In principio fu la cozza, potrei dire. Dopo un paio di anni sui social venne l’idea di organizzare un vero e proprio raduno di cucina dozzinale. Negli anni ci abbiamo preso gusto, organizzando anche le culinarie, le primarie online per coinvolgere anche il pubblico nella scelta dei finalisti e la giuria “popolare”. L’esperienza è stata divertente, formativa e stimolante anche dal punto di vista lavorativo. Ho e abbiamo imparato tante cose, nuove forme di coinvolgimento del pubblico e di comunicazione informale, oltre a tante ricette. Dopo cinque edizioni abbiamo deciso di fermarci perché il mondo della cucina nel frattempo era rapidamente cambiato molto e notavamo un approccio sempre più “professionale” dei partecipanti. Non volevamo trasformarci in un Master chef povero. Riguardando le foto e i brevi video delle varie edizioni resta davvero la nostalgia per questi “assembramenti culinari” che speriamo possano tornare presto. Il mangiare dal piatto dell’altro, il condividere il tavolo con uno sconosciuto, la “promiscuità” che si creava in quei pranzi di circa cinque ore sembrano davvero troppo lontani nel tempo. Speriamo si possa tornare presto nei ristoranti a mangiare tutti insieme senza paura».

L’appuntamento è quindi sulla fanpage Facebook di Fornelli Indecisi.

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