A volte il successo di un film è frutto di un aspetto più o meno casuale che lo fa notare dai fan di tutto il mondo. Altre volte, come in The Others, nulla è lasciato al caso.
di Paolo Merenda
Forse il vero valore aggiunto di The Others, pellicola del 2001 fin dal momento della sua uscita nei cinema molto apprezzata, è il regista. Ovviamente non si vogliono togliere meriti a una Nicole Kidman in stato di grazia e ad Alakina Mann e James Bentley, i due figli con cui vive in una casa distante da tutto nel 1945, a Seconda guerra mondiale appena conclusa. Anzi, l’attrice premio Oscar si presta al meglio all’idea del regista, apparendo spettrale fin dalla prima scena e quindi cambiando poco il modo di fare dopo la rivelazione finale del film.
Ma il cileno Alejandro Amenábar, che oltre a essere regista è anche compositore, ha messo tutto se stesso al servizio di un lavoro cinematografico di stampo horror vecchio stile, realizzato però con un piglio giovane e inedito. Regista, autore del soggetto, sceneggiatore e autore delle musiche, questi i quattro ruoli che gli hanno permesso ogni istante sul set di capire cosa fosse migliorabile e cosa no. E la storia si sviluppa in modo lineare a partire dalle musiche che accompagnano la trama, un tappeto di note che si srotola in modo discreto e affidabile.
La trama, abbiamo detto: bello il modo in cui la famiglia Stewart, dalla madre Grace ai figli Anne e Nicholas, diventino sempre più borderline su chi siano gli spettri e chi siano invece le persone reali. Nemmeno la visita del marito, che pensavano fosse morto in guerra, risolve su due piedi quel che è il vero dilemma dei tre, e che lei non vuole accettare. Le doti recitative di Nicole Kidman e soci fanno il resto, e pure qui c’è da aprire una piccola parentesi, sugli attori bambino.
Alakina Mann e James Bentley, credibili nei ruoli assegnati, hanno fatto ben poco da allora, con la bambina che ha smesso di lavorare nel settore hollywoodiano nel 2004, tre anni dopo The Others, e anche lui dopo il 2004 ha fatto ben poco, senza però annunciare il ritiro dalle scene a differenza della “sorella”. Quando vedo bambini recitare già così bene, ma poi interrompersi, il dubbio su cosa sarebbero stati capaci di fare mi assale ogni volta. Sarà per quanto accadde al piccolo Peppiniello in Miseria e nobiltà, indimenticabile lavoro con Totò.
Nel frattempo, però, il loro contributo per formare, in The Others, qualcosa di indimenticabile, c’è stato, e ogni amante del cinema può partire da qui.