Quante volte abbiamo visto Rabbits di straforo su YouTube, sbrigandoci a finire la serie prima per la rimuovessero per problemi di diritto d’autore? Ora possiamo farlo senza sentirci in colpa.

Eh sì, insomma, giù la maschera. Molti hanno visto per la prima volta (e spesso anche le successive) Rabbits in questo modo. Non sempre ci abbiamo capito molto, tanto più che la serie è tutta in inglese e spesso si sfiora il nonsense. Sapete com’è. David Lynch è libero di saltellare di qua e di là e tutti restiamo incantati di fronte alla sua arte, proprio come Homer che vede Twin Peaks.

Per i profani, cos’è Rabbits? Non sarà sfuggito ai fan di Lynch la presenza di tre bizzarri conigli all’interno di Inland Empire. Quello spezzone fa in realtà capo a una serie di sette corti, quasi una webserie, tanto che inizialmente fu distribuita sul sito ufficiale del regista di Missoula. Che nei giorni scorsi ha caricato online il primo di questi corti sul proprio canale YouTube, per la gioia di noi tutti.

Da circa un mese, Lynch sta infatti tenendo attivo questo canale, in cui dà le previsioni del tempo – quasi fosse il trait d’union tra realtà e immaginazione, tra se stesso e il Dr. Amp di Twin Peaks. Sul canale è apparso anche il suo nuovo corto Fire (Pozar). Ma il caricamento di Rabbits ha indubbiamente infiammato (sic!) i fan per molti motivi.

Il film è mio e ci metto tutti i conigli che voglio.

Annunci

L’impianto è quello della sit com, con le risate registrate del pubblico. Una satira del genere forse, perché le battute dei conigli non fanno affatto ridere, anzi contribuiscono a portare nello spettatore un senso di incomunicabilità e alienazione. Paura anche in alcuni momenti (e tra poco vi dico anche in quali io provo profonda ansia).

Non so voi, ma Rabbits a me ha sempre fatto venire in mente, con le dovute differenze, Ricorda con rabbia, piece di John Osborne scritta alla vigilia della crisi di Suez. Certo, in teatro recitano delle persone, in Rabbits ci sono dei conigli. Sotto la cui maschera ci sono però degli attori, dato che si tratta di conigli antropomorfi. E che attori: Naomi Watts, una delle muse del Maestro, Laura Harring – con Watts nell’onirico Mulholland Drive – e Scott Coffey, spesso presente con piccoli ruoli nei film di Lynch. In un episodio fa un’incursione anche Rebekah del Rio. C’è poi un personaggio misterioso (ecco dove mi sale l’ansia) che non si sa se sia interpretato da uno di questi artisti, oppure sia un mistero à la Ingrid Brucato.

Ingrid Brucato è il nome indicato nel credit dell’attrice che, senza nessuna battuta, irrompe in una scena, completamente ustionata, di Fuoco cammina con me. A lei è legata una strana leggenda metropolitana (si tratterebbe dello stesso Lynch en travesti? ovviamente la risposta è no), e quel che è certo è che Fuoco cammina con me è l’unico film che ha interpretato quest’attrice, come risulta da Imdb.

Tornando a Lynch e Rabbits: quali sorprese ci riserverà il Maestro? Non so a voi, ma a ma Lynch fa l’effetto di Mugatu nello Zoolanderverso: se prende una cacca di cane, la avvolge nella stagnola e la fissa a un amo da pesca, per quello che mi riguarda la può vendere anche come orecchini alla regina.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: