Il Grinch è l’opera più rappresentativa di Dr. Seuss. Tra disegni immediatamente riconoscibili, si dipana una storia che ha ispirato tre film.
di Paolo Merenda
Come sarebbe la letteratura dell’infanzia se non fosse esistito il Dr. Seuss? Parliamo infatti di uno dei massimi esponenti del settore, e che con Il Grinch tocca una delle vette della sua produzione.
Un libro che ha ispirato tre film: il primo nel 1966, il secondo nel 2000 e il terzo nel 2018. Come alcuni scrittori che hanno avuto un successo vero e traduzioni in giro per il mondo solo dopo la trasposizione cinematografica di un loro romanzo, così il libro Il Grinch, del 1957, è stato tradotto in italiano nel 2000, dopo la pellicola più rappresentativa, quella con Jim Carrey nel ruolo del protagonista, il mostro verde che odia il Natale e vuole rovinarlo anche a tutti gli abitanti del paesino Chi-non-so.
Nel film, la trama è molto più ampia rispetto al libretto per bambini, ma non cambia il punto principale: per rovinare il Natale, il Grinch si trasforma in Babbo Natale, anzi Babbo Grinciale, e va casa per casa la notte tra il 24 e il 25 dicembre per svaligiare gli abitanti dei regali e degli alberi.
Ovviamente, arriva il lieto fine per il mostro «dal cuore troppo piccolo almeno di tre taglie», che si ravvede e partecipa alla festa di Natale con i suoi concittadini. Uno dei lati positivi del film (oltre a quello di aver portato in dote in libro tradotto in italiano) è quello di aver sviscerato la storia pregressa del Grinch, che invece nel libro resta fumosa. Tra l’altro è anche ovvio che non venga spiegato molto: nonostante la grande qualità e la potenza del personaggio, bisogna ricordare che Il Grinch è un libro per bambini molto piccoli.
Il prolifico autore ha cominciato nel campo della pubblicità (come un’altra conoscenza di questo sito, Anna Llenas) ma ben presto ha deciso di dedicarsi ai libri per bambini. E con una magia che ancora adesso, a circa 90 anni dalle prime pubblicazioni, fa effetto sui piccoli lettori di tutto il mondo. Provate a leggere a un bimbo che non vuole mangiare Prosciutto e uova verdi, e vedrete di cosa parlo.