La serie di tre volumi, Storie della buonanotte per bambine ribelli 1 e 2, e 100 racconti per bambini coraggiosi, offre molti spunti di interesse.
di Paolo Merenda
Un aforisma attribuito a Isaac Newton recita: «Se ho visto più lontano è perché stavo sulle spalle di giganti». E i progressi scientifici, sociali, economici o di qualunque altro tipo sono così, si fa affidamento alla memoria, al passato, per correre sempre più veloce.
I tre volumi editi da Mondadori tra il 2017 e il 2018 omaggiano appunto grandi donne e grandi uomini che con il loro contributo hanno arricchito il genere umano, in un modo o nell’altro. Del 2017 è Storie della buonanotte per bambine ribelli, dal sottotitolo 100 vite di donne straordinarie, di Elena Favilli e Francesca Cavallo, con traduzione di alcune parti a cura di Loredana Baldinucci. Ma nello stesso anno è stato pubblicato anche il corrispettivo maschile, 100 racconti per bambini coraggiosi, di Elena Sforza, con illustrazioni di Sabrina Ferrero. Nel 2018, poi, il seguito delle bambine ribelli, con le stesse donne coinvolte nel progetto, arricchite da una seconda traduttrice, Simona Brogli. Oggi è uscito un terzo volume, sempre tra le bambine ribelli, che invece raccoglie 100 storie di donne migranti.
Come si può notare, un gruppo tutto femminile, e la trovo una buona scelta. Per alcuni può infatti sorgere il dubbio se serva veramente un libro che glorifica gli uomini che hanno fatto la storia, in una società in cui l’uomo ha una parte più centrale rispetto alla donna. Se ne potrebbe parlare per ore, e i più critici a riguardo avrebbero i loro buoni motivi, ma io credo che il volume per maschietti abbia un suo perché: sono pur sempre libri per bambini, i primi contatti col mondo che li circonda. Alcune delle schede maschili, cito Charles Darwin, Neil Armstrong, Albert Einstein e Leonardo da Vinci tra gli altri, sono per loro il primo approccio per conoscere delle menti geniali, o uomini capaci di azioni straordinarie. E aspettare i libri scolastici delle elementari per studiarli mi sembra un’attesa colpevolmente lunga, calcolando che le opere di cui si parla in questo articolo vengono spesso lette dai genitori a bambini di 4 o 5 anni.
C’è anche da dire che sono inclusi personaggi contemporanei o quasi, da John Lennon a Fedez: il che è positivo, perché i bambini possono rivedersi in persone che conoscono attraverso i social o attraverso il racconto dei genitori.
I due libri femminili seguono un canovaccio simile: schede di una pagina, con un’illustrazione sulla seconda, per una lettura completa di disegno che raffigura la donna straordinaria in questione e una citazione a lei attribuita.
Molte le attiviste per i diritti civili, ottima scelta perché è il senso vero dei due volumi, ma anche Maria Callas, Evita Perón, Maria Montessori, Mary Shelley, Margaret Thatcher e altre. Per loro, vale lo stesso discorso dell’opera maschile: le gesta di queste donne vanno studiate senza attendere l’obbligo scolastico, sia per ampliare le conoscenze dei più piccoli, sia per far loro aprire la mente a nuovi modi di vedere. Anche qui non mancano schede di atlete e sportive in genere, come Bebe Vio, eroina italiana di scherma.
E forse il senso dei libri per bambine ribelli sta nella citazione che accompagna la scheda di Joan Beauchamp Procter, zoologa vissuta nei primi decenni del ‘900: «Perché una donna non dovrebbe dirigere un rettilario?»
Tre volumi, quindi, complementari per far capire agli adulti di domani chi sono i giganti sulle cui spalle potranno salire per vedere più lontano e raggiungere i loro obiettivi. Specialmente Zlatan Ibrahimović (di cui adoro il modo di fare lo sborone, lo specifico), che ha una scheda dedicata: a sentire lui, salendo sulle sue spalle vedi direttamente una divinità. Ed è colui che ti tiene sulle spalle.
Acquista il cofanetto di Storie della buonanotte per bambine ribelli su Amazon
Acquista Storie della buonanotte per bambine ribelli – 100 storie di donne migranti su Amazon
Acquista 100 Racconti per bambini coraggiosi su Amazon