Uno dei posti più caratteristici della Puglia e dell’Italia intera, è famosa per i caratteristici trulli. Ma non ci sono solo quelli.

di Paolo Merenda

Quando mi sposto per una vacanza di qualche giorno in Italia, cerco di scegliere posti sì belli e significativi, ma anche ben collegati e vicini ad altri, da raggiungere magari in automobile al mattino e poter tornare nel pomeriggio. Alberobello risponde a tutte queste esigenze, e quando ho visitato la terra dei trulli ne ho approfittato per spostarmi a Polignano a Mare, tra gli altri luoghi.

Ma la base non poteva che essere quella, per potermi svegliare e in pochi passi trovarmi in stradine assolutamente fuori dall’ordinario. Tra l’altro, quando ho parlato di Castelmezzano, ho spiegato come sia abitata, a differenza di Craco o altre città simili. Alberobello addirittura, con l’aumentare del turismo, sta vedendo aumentare anche la popolazione, tanto che risulta uno dei borghi meglio tenuti, non solo appunto per il forte traino del turismo, ma anche perché i cittadini e le istituzioni semplicemente tengono pulite le proprie strade.

Cosa vedere ad Alberobello, designato dall’Unesco come patrimonio mondiale dell’umanità? Scelta ardua, ma intanto potete abbattere i costi prendendo una stanza d’albergo appena fuori il centro storico. Noi scegliemmo addirittura un hotel con la piscina, ma andando lievemente fuori stagione la piscina era vuota. Nessun problema, ci abbiamo passato davvero poco tempo, preferendo andare in giro.

La città si sviluppa su più livelli, ed è possibile farsi avvolgere dai trulli, camminando nel centro storico, oppure salire un po’ e ammirare i panorami, con i trulli più vicino e le colline a perdita d’occhio in lontananza. Alcuni trulli sono visitabili all’interno, come quelli con i souvenir, ma anche con musei, o addirittura la chiesa di Sant’Antonio da Padova, una struttura che poteva trovarsi soltanto qui. Ad alcune case sono stati dati nomi che affondano le radici a quando erano scelte, costruite e abitate dalla parte alta della società. C’è così il trullo sovrano, il trullo siamese e così via.

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Una curiosità: sulla cima dei trulli ci sono talvolta dei dipinti e delle punte diverse casa per casa. In origine, ne designavano gli abitanti, una sorta di riconoscimento di facile lettura.

Alberobello fa parte della valle d’Itria, la stessa in cui si trova anche Ostuni, ma ben più vicino della città bianca ci sono almeno tre posti che si possono visitare: Fasano, Castellana Grotte, nel cui nome è già scritto il motivo per cui andare, e Polignano a Mare.

Polignano a Mare è un altro luogo molto bello, con la costa spettacolare e il mare di un blu profondo, e non a caso ha una lista sconfinata di film ambientati nella città, alcuni tratti da romanzi di Luca Bianchini. Tra questi, Io che amo solo te e La cena di Natale, due film con un cast d’eccezione, tra Riccardo Scamarcio, Michele Placido e molti altri. Da poco è uscito un terzo libro della saga famigliare, ci sarà un terzo film a Polignano?

E Beautiful? La più celebre telenovela al mondo è arrivata lì nel 2012, per girare alcune scene a Polignano ed altre ad Alberobello. Il che ci riporta alla base, e a una domanda interessante: dove e cosa mangiare?

Pesce fresco, data la vicinanza con la costa, ma anche verdure e formaggi, o insaccati prodotti in loco e premiati da Slow Food che li propone nelle degustazioni di tutt’Italia. In un posto con rilassante vista sul mare a Polignano, o vista sui trulli ad Alberobello, per tutte le fasce di prezzo. L’importante è rilassarsi e godersi la vacanza.

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